Giugno 9, 2024

Mal di testa, le cause

  • Introduzione
  • Capire le cause del Mal di testa
  • Come intervenire
  • Interpretare i messaggi di pericolo

Introduzione

Varie aree del cervello sono coinvolte in qualsiasi esperienza di dolore incluso il tuo Mal di Testa. Queste aree sono interconnesse e comunicano tra loro per decidere l’azione migliore da intraprendere. Le loro intercomunicazioni influenzano i compiti normali del tuo cervello. Alcune attività tipo la memoria, il sonno o la concentrazione potrebbero essere alterate. Questo accade normalmente e fa parte di qualsiasi esprerienza di dolore.

C’è un detto comune ma sfortunato che recita:

“ il dolore esiste solo nella tua testa”

nel senso che te lo sei inventato.

Invece il dolore è sempre reale e si, è vero che viene prodotto dal cervello. Il modo in cui il tuo cervello interpreta certe stimolazioni che riceve determina la tua esperienza di dolore. Quindi il dolore è nella tua testa ed è reale. Può essere misurato e può cambiare in meglio. Ecco perchè  anche il tuo mal di testa può migliorare.

 

Capire le cause del mal di testa

Se pensiamo alle principali e più diffuse forme di cefalea primaria – la cefalea tensiva e l’emicrania – una causa unica precisa ad oggi non è stata ancora stabilita. Per questo si parla di processi neurologici ad eziologia multifattoriale.

Ci sono molti e differenti fattori che possono influenzare negativamente questi processi ed agire da trigger, cioè da fattore attivante o scatenante per il tuo mal di testa, in particolare:

  1. i tessuti muscolo-articolari: le articolazioni del tuo collo o cervicale, in particolar modo la parte superiore proprio “sotto la nuca”, la cute del collo, della testa e del viso, le articolazioni della mandibola, i suoi muscoli, sono tutte strutture sensibili che possono inviare messaggi di pericolo attraverso i nervi. Il nostro sistema nervoso è un sistema d’allarme. Il mal di testa è normale, logico e protettivo. Il tuo mal di testa è naturale. E’ terribile ma è vita.  E’ il tuo cervello che ha interpretato alcuni stimoli come abnormali e pericolosi, e vuole ricordarti che è successo qualcosa e che devi “fare attenzione” e “metterti tranquillo/a”.
  2. sistema neuro-vascolare: ci sono moltissimi vasi sanguigni nel collo e nella testa e sulla faccia. Il cervello è circondato da una rete fittissima di milioni di vasi sanguigni. Anch’essi sono innervatissimi e sensibilissimi. Qualsiasi irritazione dei vasi – attraverso cambiamenti di pressione, traumi, o sostanze chimiche, ormoni, stress emotivo, ansia, depressione etc – è uno stimolo provocativo che il cervello può interpretare come pericoloso e rispondere col dolore.  La terapia manuale specializzata e i farmaci possono aiutarti a modificare il modo in cui sono trasmesse queste informazioni minacciose, a calmare il tuo sistema d’allarme e ridurre o eliminare il dolore e gli altri sintomi.

Devi sempre considerare una cosa importante: dolore non significa sempre danno fisico. Alcune persone, che non hanno subito alcun trauma, hanno dolori, hanno mal di testa. Perché ce l’hanno? I traumi o le lesioni fisiche e il dolore sono due cose diverse. Puoi avere una, senza l’altra. Non lo sapevi vero? Non ci credi vero? Ti è mai capitato di guardarti allo specchio e vedere un livido sul tuo braccio o su una gamba? Immagino di sì. Quella è una lesione ma tu non te ne sei neanche accorto/a e non hai sentito dolore. Perché? Perché quel trauma non ha superato la soglia di attivazione. Quel “messaggio di lesione” , quello stimolo dannoso non ha attivato i tuoi nervi periferici e non è mai arrivato al tuo cervello che di conseguenza non lo ha mai consideratoPer questo motivo non è stato segnalato alcun pericolo e tu NON hai sentito alcun dolore.

Il messaggio che devi portare a casa ora è che molti fattori possono stimolare i tuoi nervi e irritarli e che è il tuo cervello che interpreta questi stimoli e decide se sono pericolosi o meno , rispondendo col dolore o altri sintomi. Su alcuni di questi fattori è possibile intervenire con successo.

Come intervenire

  • Cerca i tuoi trigger! È fantastico poter individuare un trigger cioè un fattore che attiva o scatena i tuo mal di testa perché ci si può agire sopra. Alcune persone scoprono che certi cibi funzionano da trigger per loro. Altri si rendono conto che alcune posizioni o movimenti del collo (stare davanti al pc per un certo periodo di tempo in un certo modo etc) sono invece provocativi. Per altri sono gli sbalzi ormonali o gli stress emotivi o il clima.
  • Non ti preccupare se non trovi alcun trigger . Molte cose possono irritare i tuoi nervi e scatenare mal di testa, ecco perché è importante l’uso costante di un diario!
  • I mal di testa sono terribili ma “normali” forme di allarme e protezione che fanno parte della vita umana. Ognuno prova mal di testa almeno una volta nella vita. La cosa importante è trovare delle strategie di comportamento che possano aiutare a gestirlo nel modo meno invalidante possibile. Già solo ascoltando il tuo corpo, lui stesso ti dice cosa è meglio. Ad esempio chi soffre di emicrania sa bene che negli attacchi acuti e molto intensi, il rimedio migliore è mettersi a letto, spegnere la luce, nessun rumore e aspettare, rilassandosi.
  • Mal di testa non significa sempre qualcosa di terribile.. Può significare che semplicemente hai dormito poco o male, o sei un po’ troppo stressato o hai fatto un movimento brusco etc. E tutto questo è gestibile e modificabile.
  • Nervi extra sensibili: ricordi nell’articolo “Capire il Dolore alla Testa” l’esempio del tuo piede che schiaccia un chiodo?  I nervi “si svegliano” cioè si attivano di più se stimolati oltre una certa soglia. È  il tuo sistema d’allarme per avvisarti che c’è un pericolo fisico nei tuoi tessuti. Finchè non compi un’azione che rimuova il problema , questi nervi restano super attivi e continuano a segnalare pericolo. Si dice che i nervi diventano iper-sensibili. In questo stato, anche stimoli successivi, magari meno pericolosi o non pericolosi affatto, possono attivare i tuoi nervi col risultato che nuovi e aumentati messaggi di pericolo verrano inviati al tuo cervello. Anche azioni normali come sedersi, scrivere e guidare o circostanze stressanti come un sovraccarico di lavoro, un’incomprensione di coppia , una discussione in famiglia o una indigestione possono stimolare questi nervi iper-sensibili e fargli mandare messaggi di pericolo fisico – che invece non c’è! Nei pazienti col mal di testa, questo sistema nervoso iper-sensibile è il responsabile del bombardamento di messaggi di pericolo o meno, verso quel famoso misurino (ricordi nell’articolo capire il mal di testa) che in questo modo si riempe più facilmente e velocemente, arrivando allo strasbordo. Questa risposta aumentata è normale ma limita le funzioni quotidiane e la partecipazione sociale.

 

Interpretare i messaggi di pericolo

E’ importante che tu capisca come il tuo cervello processa, cioè accetta ed interpreta i messaggi che arrivano dall’ambiente esterno e dai tessuti del tuo corpo. Per anni si è pensato che esistesse una sola area del dolore nel cervello. Quando prendi una storta alla caviglia, una luce si accende nel cervello e boom senti dolore. Se fosse tutto così semplice, sarebbe altrettanto semplice spegnere la luce e questa parte di cervello e non avere più dolore. Quello che sappiamo oggi è un po’ diverso.

Quando sperimenti il dolore, come un mal di testa, varie aree del cervello  vengono coinvolte nello sviluppo. Queste aree sono interconnesse e formano una mappa del dolore. Questo accade per ogni tipo di dolore:

  • mal di schiena,
  • fibromialgia,
  • dolori del collo,
  • mal di testa

Ci sono varie aree del cervello che si attivano durante l’esperienza del dolore. Pensa o immagina una mappa dei voli di una compagnia area. Hai visto quante linee si intrecciano tra loro? Nel cervello c’è la stessa cosa.

Nella vita reale puoi scegliere quale linea prendere e quale tratta o destinazione. Ogni persona che sperimenta dolore ha attivato varie aree del cervello ma i percorsi di attivazione sono vari e diversi. Il dolore è personale, individuale e questo è quello che lo rende difficile da trattare. Il tuo mal di testa, la tua cefalea sono tuoi.  Le aree più comunemente attivate sono quelle:

  • della Sensibilità: ogni parte del corpo dal tuo collo, alla bocca alle dita sono rappresentate nel tuo cervello formando una mappa del tuo corpo in modo che ogni parte possa essere riconsociuta. Il tuo cervello ti dice dove stai sperimentando sensazioni nel tuo corpo incluso il dolore. Se il dolore usa quest’area tu puoi sperimentare dolore che si diffonde nel collo e nel dorso. Questo è normale e aiuta i terapisti a realizzare quanto il mal di testa stia alterando le tue funzioni generali.
  • del Movimento: le aree che pianificano, coordinano, ed eseguono i movimenti sono anche esse impegnate a proteggerti. Alcuni muscoli potrebbero irrigidirsi per proteggerti e limitare così la mobilità del tuo collo o delle spalle.
  • della Concentrazione e attenzione: le aree deputate a ciò sono anch’esse coinvolte. Le persone con dolore spesso descrivono sensazioni di “annebbiamento” quando hanno mal di testa, che significa che l’area che ha a che fare con la concentrazione è occupata nell’esperienza di dolore.
  • della Paura: la paura del dolore e delle attività insieme all’ansia e alle emozioni possono aumentare il tuo mal di testa.
  • della Memoria: queste aree ricordano esperienze precedenti similari e vengono richiamate in causa. Persone con dolore possono sperimentare problemi con la memoria.
  • dello Stress: ci sono aree specializzate nello stress che controllano il rilascio di sostanze come l’adrenalina e il cortisolo nel corpo che sono necessarie per proteggerti. Queste aree controllano anche sonno, appettito, peso corporeo e tempertaura corporea.