Con questo articolo voglio introdurti nella creazione di una piccola “Guida al Mal di Testa“, che continua con una serie di altri contenuti, scritti in modo semplice, per permetterti di “comprendere” come si sviluppa il dolore alla testa e le cause, nonchè le azioni possibili da fare per aiutarti. Seguimi in questo percorso di conoscenza e consapevolezza… Il primo punto che andrò ad affrontare riguarda il Dolore.
Capire il tuo dolore alla testa
Il Dolore è un’esperienza umana normale.
Se non provassimo dolore non potremmo sopravvivere. Mai quanto oggi capire come funziona il tuo cervello e i meccanismi del dolore, può aiutarti a capire perché provi certe sensazioni e soprattutto ti aiuta a stare meglio.
Nel nostro corpo ci sono 206 ossa, 640 muscoli e 400 nervi. Pensa alle mappe della enorme metropolitana di New York o di Londra o Parigi, pensa alle autostrade e pensa che nel tuo corpo i tuoi nervi percorrono più di 50 km attraversando tutto e connettendo tutto: organi, muscoli, ossa, articolazioni e altro ancora. Un enorme sistema autostradale.
I nervi funzionano come un sistema di segnalazione e d’allarme. In ogni momento, hanno una piccola carica elettrica che li attraversa. Questo è normale e significa che sei vivo/a. In base a quello che fai o che ti succede esternamente o internamente, dunque in base alla quantità, qualità e intensità degli stimoli esterni e interni che ricevi e alla loro interpretazione, questa attività elettrica può aumentare o diminuire. Il clima, l’umore, lo stress psico-emotivo, traumi fisici, alimenti, posture lavorative, movimenti tutto ciò può condizionare il tuo sistema nervoso e determinare una risposta.
I nervi hanno una loro soglia di attivazione, oltrepassata la quale si eccitano ed inviano impulsi al cervello che li elabora ed interpreta per scegliere l’azione di risposta più opportuna in quel momento.
Se per esempio metti un piede su un chiodo , vorresti saperlo? Certo che vorresti. E vorresti tirare via il chiodo, disinfettare e proteggere il piede, e farlo guarire.
Quando schiacci un chiodo, il messaggio di questo intenso stimolo dal piede arriva al midollo spinale e da qui al cervello che produce la sensazione di dolore per avvisarti che il tuo piede ha un problema, e tu devi fare attenzione ed agire subito, devi fare qualcosa per risolverlo e proteggerti in futuro.
Il dolore è prodotto al 100% dal tuo cervello.
E’ prodotto ogni volta che il tuo cervello e dunque TU, credi o immagini che quello che sta accadendo sia una minaccia per il tuo corpo e sia necessario proteggersi. Ogni volta che il tuo cervello si sente minacciato e pensa di aver bisogno di protezione può generare dolore. E non importa se il problema sia reale o immaginario!
Se tu ora ad esempio prendessi una “storta” o “distorsione” alla tua caviglia destra, ti farebbe male? Certo che si. Magari lo hai già provato. Immagina ora di camminare sulle strisce in una strada affollata del centro della tua città. Improvvisamente metti male il piede e prendi una storta! Ahi, ti fa male! Ma al tempo stesso vedi anche un autobus dritto verso di te che non sta frenando.
La tua caviglia farebbe ancora male? Non credo.
Perché in quel momento l’autobus sarebbe una minaccia ed un problema più grande della distorsione di caviglia. Il tuo cervello si troverebbe a decidere se difendere e salvare la vita o fare attenzione al dolore della caviglia. E la cosa più logica e naturale che farebbe, quale sarebbe secondo te? Esatto, proprio quello che stai pensando! Sarebbe provare a sopravvivere e dunque correre via, anche con la caviglia distorta. In quel momento il dolore alla caviglia sparirebbe. Magari ritornerebbe , ma dopo essersi salvati dall’autobus!
Le ferite, o i danni fisici, e il dolore sono cose differenti.
Puoi avere dolore ma non avere alcuna ferita o danno fisico. Puoi avere una ferita o un danno fisico e non avere dolore. Strano? Incredibile?
Ti faccio un esempio: hai mai notato per caso un livido sul tuo corpo e ti sei chiesto/a “ma dove me lo sono fatto? Quando? Come?” In questo caso avevi una lesione – per quanto piccola fosse – ma nessun dolore è stato prodotto. Perché? Perché i recettori del dolore NON esistono! Sulla nostra pelle e dentro il nostro corpo esistono vari e innumerevoli recettori che trasformano stimoli di ogni genere in segnali chimici ed elettrici. E’ l’interpretazione dell’intensità di questi stimoli e della loro pericolosità per la vita da parte del cervello che determina la trasformazione di alcuni stimoli in percezione dolorosa.
Il dolore è una risposta del cervello. Se il tuo cervello decide che una cosa non fa male, quella non fa male! Ecco perché persone sotto ipnosi possono subire operazioni chirurgiche senza anestesia, ecco perché persone superano traumi fisici e psicologici attraverso la meditazione e la condivisione, ecco perché persone che pur hanno subito ferite enormi (amputazioni o lesioni da arma da fuoco o coltello) riescono a non sentire dolore in certe situazioni e riescono a superare prove fisiche incredibili.
I tessuti del corpo mandano continuamente informazioni al cervello che decide cosa è importante e a cosa fare attenzione. La notizia importante e buona da ricordare è che:
il dolore è creato dal nostro cervello e non necessariamente indica che c’è qualcosa che non funziona bene.